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Come affrontare un buon pranzo d’affari

11 Settembre 2019

Prima di un incontro importante, la maggior parte delle persone si chiedono come si devono comportare. Già dal mattino quando si esce di casa sapendo che si deve fare un incontro di lavoro, ci si deve vestire adeguatamente.L’organizzazione di un pranzo d’affari comincia con un invito formale. Contattiamo il cliente telefonicamente proponendo un paio di date alternative. È importante prenotare un […]

Prima di un incontro importante, la maggior parte delle persone si chiedono come si devono comportare.

Già dal mattino quando si esce di casa sapendo che si deve fare un incontro di lavoro, ci si deve vestire adeguatamente.
L’organizzazione di un pranzo d’affari comincia con un invito formale. Contattiamo il cliente telefonicamente proponendo un paio di date alternative.

È importante prenotare un tavolo in un ristorante conosciuto in modo da evitare spiacevoli sorprese.
La prima impressione è importante, si dice che chi parte bene è a metà dell’opera!

Quindi: Accogliamo il cliente con un sorriso e porgiamo la mano in segno di benvenuto dando una buona stretta di mano annunciando il proprio nome.
È bene chiedere subito cose banali come: il viaggio tutto bene? Avete trovato traffico ecc.
Dopo questo primo step, si accompagna l’ospite a tavola precedendolo e una volta raggiunto il tavolo si indica con la mano il posto da occupare che deve essere sempre il migliore.

Per tavolate superiori alle 4 persone, proporrò tavole rotonde per vedere e parlare liberamente con tutti.

Mai fare accomodare gli ospiti con la faccia rivolta verso il muro! (a meno che non ci sia un quadro di Van Gogh appeso!)

Conoscendo il ristorante, è bene ascoltare suggerimenti del cameriere (ottima strategia come scarico di responsabilità), altrimenti è buona usanza dare dei suggerimenti per l’ordinazione indicando le specialità del luogo.

Attenzione a non fare un monologo, è bene spaziare di svariati argomenti rapidamente per poi addentrarsi di più su quelli di maggior interesse!

Durante il pranzo è bene discutere delle usanze del proprio territorio, argomenti dove gli ospiti possono ascoltare senza obbiettare ne giudicare.

Arrivano le pietanze!

Importante sapere le regole base delle buone maniere a tavola.

Si mangia educatamente e lentamente.

Semplici regole basilari, una volta imparate, ci faranno guadagnare punti preziosi.

È sempre bene aspettare la prima mossa del cliente per parlare di lavoro, altrimenti si può partire verso la fine del pranzo.

Ah ricordatevi il caffè e dopo i digestivi!

Il pagamento viene effettuato dalla persona che invita, anche se è una donna.

A tavola è più facile concludere un affare essendo in un ambiente più rilassato.

Con clienti stranieri consiglio assolutamente di informarsi sulle usanze del paese d’origine per evitare delle “gaffe”.

Dobbiamo rispettare la cultura e la religione di chi frequentiamo.

Dobbiamo essere capaci a comunicare almeno in inglese o in un’altra lingua, altrimenti è bene consultare un interprete.

Ogni paese ha i suoi tabù che è sempre meglio non affrontare.

Si sceglie argomenti neutri come il cibo e la bellezza del paesaggio, arte e viaggi.
Le cose da sapere sono davvero tante e tutte importanti, ma intanto partiamo con queste!

La buona educazione non sta tanto nel non versare della salsa sulla tovaglia, ma piuttosto nel non mostrare di accorgersene se un altro lo fa.”
Anton Cechov

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