Daily Business Worldwide – Intervista a Matteo Galimberti
2 Maggio 2022
Flexform è una realtà industriale italiana che poggia su una radicata expertise nella produzione di divani e arredamento di alto valore artigianale, con una vocazione innata alla cultura del progetto, un passato ed un presente di collaborazioni eccellenti con i migliori designer e creativi, una struttura commerciale e distributiva internazionale, capillare ed efficiente e attenti investimenti destinati da sempre alla comunicazione, alla ricerca e all’innovazione.
L’identità e il successo si fondano su un sistema di valori condivisi che sono il vero cuore del progetto aziendale.
Made in Italy, Eleganza senza tempo, Confort, Qualità, Coerenza Progettuale, Contemporaneità, Bellezza, Durata. È questo il timone strategico che ha portato Flexform ad essere riconosciuta nel mondo come uno dei grandi marchi storici del Made in Italy di qualità nel mondo dell’arredamento.
Intervista
- Con quali paesi hai il piacere di collaborare e a quale paese vorresti dedicare l’attenzione?
La nostra azienda è distribuita in oltre ottanta paesi nel mondo. Una parte importante del nostro fatturato è determinata dall’Europa, ma siamo bene presenti anche nelle Americhe, in Asia, dove stiamo sperimentando una forte crescita, fino alla Nuova Zelanda e all’Australia.
- Prima di ogni viaggio, come ti prepari per incontrare clienti o business partner stranieri con culture diverse?
Per le ben note ragioni, negli ultimi due anni i viaggi si sono diradati, ma in passato ho viaggiato moltissimo. Di norma noi siamo affiancati dal nostro agente che ci aiuta a “calarci nella realtà” del paese nel quale ci troviamo e a non commettere errori grossolani. Inoltre intratteniamo dei rapporti davvero cordiali con molti dei nostri partner locali, alcuni dei quali parlano anche la nostra lingua, conoscono bene il nostro paese ed i nostri costumi.
- Quando ti trovi nel paese menzionato, a che cosa devi prestare particolarmente attenzione per assecondare chi è con te?
Nei paesi europei, le modalità comportamentali non sono poi così dissimili dalla nostra. In paesi come la Cina invece, è ben noto che ci siano regole comportamentali e di costume assai differenti dalle nostre. Per esempio si deve prestare molta attenzione quando si incontrano dei gruppi alla gerarchia delle persone, per evitare di non dare la giusta importanza a quello che è il personaggio più rilevante. Se si presume di ricevere un omaggio, è buona norma partire con un regalo per contraccambiare il favore. In Cina e più in generale in Asia c’è la consuetudine di porgere il proprio biglietto da visita con ambedue le mani e dunque mi attengo a questa modalità. In generale bisogna muoversi con garbo e cautela e osservare bene i comportamenti degli altri per omologarsi.
- Riesci a raccontarmi qualche aneddoto, anche in passato, se mai ti fosse capitato di fare una Gaffe perchè non conoscevi la cultura oppure gli usi e costumi del tuo interlocutore?
Ho viaggiato molto e dunque di gaffe ne ho sicuramente fatte, mio malgrado, ora non me ne viene in mente nessuna. In ogni caso si è trattato sicuramente di gaffe di scarsa rilevanza, per le quali ho cercato di cavarmela con una buona dose di “sense of humor” che spesso aiuta e non ho certamente mai provocato degli incidenti diplomatici che poi potessero avere ricadute negative sul business.
- Tu ritieni che conoscere le differenze culturali e/o un comportamento adatto, possano influire sull’esito di un buon business?
Certamente, il nostro modo di far business è improntato ad una modalità comportamentale che è in primis dettata da un’etica di correttezza ed inoltre cerchiamo di mostrarci persone amichevoli e alla mano. Preferiamo l’understatement all’ostentazione. Esiste uno stile aziendale Flexform e chi fa business con noi apprezza proprio la possibilità di farlo con persone che si comportano in un certo modo.
- Quale suggerimento, data la tua esperienza, è bene considerare nel rispetto delle persone nel paese che ci hai menzionato appartenenti a una cultura diversa dalla tua?
A mio modo di vedere, quando si viaggia ci si deve considerare degli ospiti rispettosi. La curiosità e la predisposizione a viaggiare e ad incontrare persone appartenenti a culture differenti dalla nostra sono il miglior approccio che si possa avere. Poi occorre avere spirito di adattamento e anche una certa capacità di reggere l’inevitabile stress provocato per esempio dal jet lag. Tipicamente si arriva in alcuni paesi già stremati dal viaggio, ma è buona norma mostrarsi entusiasti del programma di intrattenimento offerto dal nostro partner anche se preferiremmo di gran lunga riposare in hotel.
E’ quasi impossibile conoscere con esattezza l’etichetta ed il cerimoniale di ciascun paese che si visita, ma se affronta la situazione con la giusta predisposizione e cercando di assumere le informazioni per tempo, gli errori possono essere limitati.
I consigli di Globaletiquette:
Dos in Cina:
- Essere puntuali o arrivare un po’ in anticipo
- Salutare con inchino o se viene offerta con la stretta di mano
- Presentare e ricevere i biglietti da visita o un regalo con entrambe le mani
- Dresscode formale, colori scuri e neutri
- Dresscode per le donne è formale e conservativo con scarpe con tacco basso
- I cinesi sono bravi negoziatori, assicurarsi che il prezzo di partenza sia trattabile
- Portare un regalo, usare la carta regalo nei colori rosso, rosa o giallo
- I cinesi devono declinare almeno 3 volte un regalo – si deve insistere
- Informarsi delle buone maniere e usanze a tavola
- Lasciare sempre qualcosina sul piatto, altrimenti si offende l’host
- L’armonia è importante
- Il significato dei numeri è importantissimo – il numero 8 porta fortuna
Don’ts in Cina:
- Non regalare oggetti appuntiti, orologi, cappelli verdi (famosi in Germania), sandali di paglia
- Non aprire subito un regalo ricevuto
- Non scrivere sul biglietto da visita
- Mai rifiutare bevande o cibo
- Non soffiarsi il naso in pubblico o usare fazzoletti
- Non parlare di lavoro durante un pranzo o una cena
- Mai arrabbiarsi in pubblico o incolpare qualcuno
- Non fare perdere la faccia a nessuno (MIANZI)
- Non organizzare un viaggio di lavoro durante il Capodanno cinese (è tutto chiuso)
- Il numero 4 porta sfortuna – evitatelo (data e orario, nei regali, numero di camera, ecc.)